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Notifiche e chiamate in causa
- QUANDO SI DECIDE TROPPO TARDI DI RIVOLGERSI AD UN AVVOCATO (vero) -
Il nipote del Sig. Sinisgalli Tarcisio* ha subito un Decreto Ingiuntivo su una somma che aveva già pagato pur non avendo una ricevuta scritta.
Ha chiesto parere ad un parente che studiava diritto all'università e poi ad una conoscente che lavorava da un notaio.
Convinto così delle sue ragioni, non si è recato da uno Studio legale e non ha fatto nulla per difendersi.
Trascorso qualche tempo, gli hanno notificato un Precetto di pagamento del decreto ingiuntivo. Ma anche questa volta è rimasto fermo. Il Decreto Ingiuntivo e il Precetto si sono trasformati in un Pignoramento del conto in banca e il suo debito originario è raddoppiato a causa delle spese legali.
Solo dopo aver scoperto della indisponibilità dei suoi soldi in banca, il nipote del Sig. Tarcisio ha deciso di rivolgersi al nostro Studio spiegando che egli aveva pagato quel debito.
Purtroppo il nipote del Sig. Tarcisio si è rivolto troppo tardi allo S.L.S. confidando troppo nella bontà delle sue ragioni e dei consigli datigli. Infatti il Decreto Ingiuntivo deve essere contrastato entro un preciso termine oltre il quale diventa definitivo e non più contestabile quant’anche sembri ingiusto. Di conseguenza l’Avv. Luigi Stissi, chiamato solo al momento del Pignoramento del conto in banca, non ha potuto che intercedere per far fare uno sconto al nipote del Sig. Tarcisio, che ha quindi dovuto pagare nuovamente il suo debito per sbloccare il conto in banca.
* il “Sign. Sinisgalli Tarcisio” è un nome di fantasia, mentre ogni caso raccontato è realmente accaduto
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DECRETO INGIUNTIVO - PRECETTO - PIGNORAMENTO
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Il nipote del Sig. Sinisgalli Tarcisio* ha subito un Decreto Ingiuntivo su una somma che aveva già pagato pur non avendo una ricevuta scritta.
Ha chiesto parere ad un parente che studiava diritto all'università e poi ad una conoscente che lavorava da un notaio.
Convinto così delle sue ragioni, non si è recato da uno Studio legale e non ha fatto nulla per difendersi.
Trascorso qualche tempo, gli hanno notificato un Precetto di pagamento del decreto ingiuntivo. Ma anche questa volta è rimasto fermo. Il Decreto Ingiuntivo e il Precetto si sono trasformati in un Pignoramento del conto in banca e il suo debito originario è raddoppiato a causa delle spese legali.
Solo dopo aver scoperto della indisponibilità dei suoi soldi in banca, il nipote del Sig. Tarcisio ha deciso di rivolgersi al nostro Studio spiegando che egli aveva pagato quel debito.
Purtroppo il nipote del Sig. Tarcisio si è rivolto troppo tardi allo S.L.S. confidando troppo nella bontà delle sue ragioni e dei consigli datigli. Infatti il Decreto Ingiuntivo deve essere contrastato entro un preciso termine oltre il quale diventa definitivo e non più contestabile quant’anche sembri ingiusto. Di conseguenza l’Avv. Luigi Stissi, chiamato solo al momento del Pignoramento del conto in banca, non ha potuto che intercedere per far fare uno sconto al nipote del Sig. Tarcisio, che ha quindi dovuto pagare nuovamente il suo debito per sbloccare il conto in banca.
* il “Sign. Sinisgalli Tarcisio” è un nome di fantasia, mentre ogni caso raccontato è realmente accaduto
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