Ad Adrano la Tari 2015 e gli adraniti-di-mezzo

AD ADRANO LA TARI 2015 E GLI ADRANITI-DI-MEZZO
sempre fedele ad un linguaggio spero comprensibile ai più,

il più anziano dei miei clienti, il sig. M., venne da me lapalissianamente al tempo in cui era ancora vivo, parlandomi di un problema che lo preoccupava da lunghi anni,
dissi con parole semplici che a prescindere che avesse torto o ragione era improbabile far valere i suoi diritti a cagione del lungo tempo trascorso e che tale impedimento si chiamava Prescrizione,
l’anziano signore s’alzò dalla poltrona come s’alzerebbe un monumento di 94 anni quale egli era, rimise in testa la coppola e la toccò sul bavero come s’usava un tempo per dirmi  Caro avvocato, non conoscevo questa soluzione, è una legge buona perché toglie le persone dall’incertezza, il mio bisogno non era tanto quello di ottenere giustizia ma di togliermi prima di morire questo peso che porto da decenni, e lei me l’ha tolto,
infine aggiunse Ciascuno col suo mestiere, sabbanarica,

l’altro giorno ho raccontato ad una studentessa come la Decadenza è un istituto giuridico che serve ad impedire che qualcuno si avvalga in ritardo di un’azione giuridica prevista in suo favore, 
allora quella mi rispose che la decadenza nulla ha a che fare con la prescrizione, 
gli risposti di sì,
alzandosi dalla stessa poltrona in cui un tempo stava quel mio vecchio cliente, la giovane studentessa s’alzò soddisfatta anch’essa,

sulla stessa medesima poltrona l'altro ieri s’è seduto un tale di mezz’età, vestito di tutto punto, uno di quelli per cui l'abito fa il monaco, a venirmi a parlare degli avvisi di accertamento della tari 2015 che in questi giorni stanno preoccupando i cittadini di adrano,
non curandosi di una mia risposta, continuò il suo soliloquio nel modo che segue,
uscì di tasca un telefonino e cominciò ad armeggiare sulla calcolatrice blaterando circa dei presunti termini di prescrizione, di prescrizione disse, che si dovrebbero o meno aggiungere a quelli di un 31 dicembre che porterebbero alla data del 26 marzo, poi moltiplicò 8 euro per un gran numero, e così via…,

mentre questi parlava, con la mia mente m’immaginavo dentro il prato verde raffigurato su un quadro che stava appeso alla parete del mio studio proprio alle sue spalle,
quando vidi il suo baffo finire di muoversi ed egli guardarmi con la faccia soddisfatta di un consumato giurista tributarista, ritornai in me per rispondergli Che già dal fatto che mischiava la prescrizione con la tari e coi termini del 31 dicembre, o gli altri di marzo che calcolava blaterando, bastava a provare che egli parlava di cose che non conosceva, 
gli dissi ancora Che parlando di cose che non conosceva non poteva mai capire perché quell’accertamento della tari 2015 era illegittimo,
e Che, giusto o sbagliato che fosse pagarlo, quell’avviso di accertamento era illegittimo per ben altre ragioni che gli stavano sotto il naso ma egli non vedeva proprio perché parlava di cose che non conosceva,

infine lo commiatai dicendo di non voler sapere né come si chiamasse, visto che preso dalla foga della sua missione presso il mio studio aveva dimenticato di presentarsi, né volli sapere quale altro mestiere facesse nella vita,
il tizio anonimo balzò dalla sedia come se gli bruciasse il deretano e prima di uscire, prima che la porta si chiudesse, sputò d’aver appreso un'informazione piuttosto che l’altra da un tal tizio che la diceva su internet o sui social non ricordo,

l'informazione semina conoscenza, la cattiva informazione semina ignoranza,
ecco perché oggigiorno è facile sentire da un novantenne senza licenza elementare o da una studentessa in erba cose più edificanti ed azzeccate di quel che si sente dire ad un uomo di mezza età laureato o diplomato quando parla e si mette in mezzo a cose che non sa,
è come se io avvocato parlassi di denti ad un dentista,
Ciascuno col suo mestiere, direbbe il mio vecchio cliente se fosse ancora in vita,

ci si chiede, retoricamente, se in tempi come i nostri sono più nocivi quelli che parlano senza sapere
o quelli che li ascoltano…

ai posteri la facile sentenza

p.s.
la storia di una città antica è incommensurabile rispetto a quella di una sola generazione come la nostra, 
se qualcosa è successo di ignominioso o di storto negli ultimi 30-40 anni, per un paese come Adrano è come dire che qualcosa è andato male nelle ultime ore rispetto a quanto di ottimo ha fatto prima lungo il resto di una vita come dimostrano i monumenti e gli altri segni della nostra antica civiltà, che stanno ancora dove sono sempre stati a ricordarci qualcosa, dal castello ai monasteri alle chiese e ai ponti e ai santi et altri illustri concittadini del tempo che fu poche ore fa,

è per questo che ancora c’è speranza,
ossia in ciò che di vecchio e di giovane c'è,
nell'antico del nostro passato e nel nuovo dei nostri ragazzi,
non certo negli uomini-di-mezzo, spesso di mezz'età
che emulando i peggiori talkshow si metton in mezzo a cose che non sanno,
danno fiato alla bocca
confondendo la gente più allocca